martedì 13 novembre 2012

Cicli in Equilibrio

 
Preda e predatore sono circolari. Si inseguono, si congiungono, delineano linee concentriche.
Quando le prede sono tante i predatori mangiano tanto. Poi le prede diminuiscono, e come loro i predatori, che non hanno più di che sfamarsi. Quindi le prede, poco predate dai pochi predatori rimasti, aumentano di nuovo. E’ un ciclo alternato.
Gli esempi di preda e predatore più vicini a noi, nel mondo domestico, sono i cavalli e i cani. Non si mangiano nel nostro mondo domestico; non vengono mangiati. Però l’istinto primordiale della fuga, della caccia, è insito in ogni individuo, è un fuoco che si attiva e attiva risposte, riaccende la circolarità naturale.
Ho ascoltato oggi questa forza, l’ho osservata, ed ho provato a trasmettere la quiete, la calma: siete domestici, c’è chi vi sfama, chi gioca con voi. Possiamo restare tutti insieme a respirare, a condividere lo spazio.
Così per un’ora un cane, un cavallo e una ragazza hanno comunicato. Ho chiesto al cane di imparare ad aspettare, a calmarsi, a rispettare; al cavallo ho chiesto di rilassarsi, di avere fiducia; a me ho chiesto di osservare, intervenire e interrompere il meno possibile, ascoltare.
Imparare ognuno dall’altro.


Ecco cos’è successo oggi. Lo condivido con voi, per non spezzare il cerchio, per mantenerlo continuo, ininterrotto, perché ci sono i cicli irregolari, ma anche quelli in stabile equilibrio.



Il masticare che calma, movimento anch’esso circolare, continuo.
Unione. Connessione. Condivisione. Fiducia.