giovedì 6 agosto 2015

Cambiare prospettiva, con occhi accorti

Cammino in pineta. Una pineta di mare. Johanna accanto a me.
Devio dal sentiero principale,come spesso accade mi piace andare alla scoperta. Jo non sembra molto d'accordo... La convinco...e mi accontenta...
Il fondo è sabbioso, come se il mare fosse passato anche di qui. Inizio ad avvertire un fastidio sotto il piede, avvolto nei sandali. Sarà una spina. Mi fermo. Johanna mi osserva. Mi sfrego la pianta. Dentro di me penso...andata! Due passi...eccolo ancora lì  quel fastidio...devo avere una spina incastrata. Mi rifermo. Tolgo il sandalo. Strofino bene con le mani, mi osservo come una scimmia intenta a spulciarsi. Niente. Nessuna spina. Sarà andata, penso. Riparto. Johanna riparte con me, un po' fremente per tutte le soste. Due passi ed eccolo ancora lì, di nuovo, pungente, sotto al mio piede. Dove sei? Cosa sei? Sarà nel sandalo. Mi fermo, tolgo il sandalo. Johanna si ferma e mi guarda. Pulisco il sandalo. Tutto a posto. Possiamo ripartire. Un passo ed è ancora li....faccio finta di niente...immagino sia una di quelle sensazioni che ti restano incastrate nel corpo...quella delle pastiglie inghiottite che sembrano essersi conficcate in gola o delle spine appunto, che sono andate ma le senti ancora lì . Come i pruriti. Come gli odori. Ecco, si è capito. Dunque camminiamo. Ma è impossibile sia solo una sensazione... È verità quella che punge sotto il mio piede! Mi rifermo, Jo ormai avanti si accorge e si volta indietro ad osservarmi. Riguardo bene...nulla. Poi una luce si accende. Ciò che non vedevo si è mostrato come la realtà piu semplice. Sotto la suola un nugolo di spine conficcate, una delle quali profonda fino ad attraversare tutta la suola! La verità era così semplice...solo un po' nascosta. Bastava girare il sandalo, cambiare prospettiva, osservare da sotto ciò  che ero portata a guardare da sopra, uscire dallo schema che la mia mente si era creata. E Johanna già  sapeva, quando ancora cercavo di convicerla e lei sembrava non avesse alcuna intenzione ad avventurarsi in quella direzione...aveva ragione...!
Le storie che ci accadono raccontano. I sensi, i segnali, possiamo lasciarli scorrere come se non fossero accaduti, oppure li possiamo guardare e ci indicheranno un nuovo senso.

NON LIMITARE LA VITA ALLE TUE CONVINZIONI, AMPLIALE FINO AD ABBRACCIARE TUTTO QUELLO CHE LA VITA HA DA OFFRIRTI