Credo che la priorità quando si parla di animali domestici
sia il capire i reali bisogni che essi hanno e renderci consapevoli del fatto se
siamo capaci o meno di soddisfarli.
Nel 1965, una commissione tecnica del
Governo Inglese, riunitasi per discutere sul benessere degli animali
d’allevamento intensivo, diede origine al Brambell report, rapporto che
introduce le 5 libertà principali per la tutela dell’animale (rivisto nel 1993
dalla FAWC):
- Libertà dalla sete e dalla fame - grazie ad un agevole accesso all’acqua e ad un’alimentazione che mantenga l’animale in salute e vigore
- Libertà dal disagio - inteso come possibilità di avere un ambiente comodo, riparato, con una confortevole area di riposo, in cui non abbia eccessivo freddo o caldo
- Libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie - tramite la prevenzione, la diagnosi e il trattamento
- Libertà di esprimere i normali comportamenti - dall’avere spazio sufficiente per il movimento, così come la possibilità di interazione con individui della stessa specie
- Libertà da paura e stress - assicurando all’animale condizioni che evitino sofferenza psicologica ed emotiva
Ora, tutti probabilmente penseremo che le libertà dei NOSTRI
animali siano pienamente soddisfatte e ci chiederemo chi, se non ha un minimo
di amore verso di LORO, non le soddisfa.
Probabilmente siamo convinti di fare il massimo affinché i nostri
cani, gatti, cavalli vivano nel miglior modo possibile, ma a volte,
inconsciamente, ci dimentichiamo di prendere in considerazione tutti gli
aspetti del caso, compreso il loro punto di vista.
Vorrei quindi analizzare una ad una le 5 libertà e vedere se
effettivamente possiamo dire di soddisfarle, cosicché ognuno possa auto
analizzarsi e migliorare!
Pensiamo ad esempio ai cugini selvatici dei nostri animali:
i lupi, i cavalli ferali, i cinghiali, i gatti selvatici e tutti gli altri. Noi
pensiamo di soddisfare la fame e la sete dei nostri animali, ma se fossero
selvatici cosa mangerebbero? E quanto? E quanto spesso? Quante volte
berrebbero?
In natura il cavallo mangia per circa 16 ore ogni al giorno, beve quando trova una fonte di acqua, anche ogni due giorni. Il lupo e il gatto selvatico si cibano di carne cruda e in caso di necessità di bacche, frutta o erbe selvatiche. Il cinghiale è onnivoro, ha una dieta a base di bacche, frutta, funghi, piccoli insetti, rettili e a volte mammiferi.
In natura il cavallo mangia per circa 16 ore ogni al giorno, beve quando trova una fonte di acqua, anche ogni due giorni. Il lupo e il gatto selvatico si cibano di carne cruda e in caso di necessità di bacche, frutta o erbe selvatiche. Il cinghiale è onnivoro, ha una dieta a base di bacche, frutta, funghi, piccoli insetti, rettili e a volte mammiferi.
Tutto questo ha poco a
che vedere con le due razioni giornaliere di mangime e con la dose di fieno con
cui alimentiamo i nostri cavalli scuderizzati, che si esauriscono nel giro di
al massimo due/tre ore totali e che vengono somministrate ad un’altezza
innaturale rispetto alla naturale posizione del cibo a terra che permette
l’allungamento del collo (lo stesso vale per i beverini posizionati ad un’altezza
innaturale, sia nei box che spesso nei paddock); oppure con le crocchette
secche e le scatolette umide con cui nutriamo i nostri cani e gatti,
generalmente a base di farinacei, che divorano nel giro di pochi secondi e non
permettono la naturale masticazione che consente un benessere psichico oltre
che fisico; per non parlare dei mangimi somministrati negli allevamenti da
carne.
Penso poi ai nostri animali, per natura appartenenti a un branco, che si ritrovano spesso ad affrontare i pasti da
soli, cosicché il cibo è spesso divorato per paura che qualcuno possa
sopraggiungere…
ma questo è un altro discorso...è un’altra libertà!
ma questo è un altro discorso...è un’altra libertà!
Ciò di cui ho parlato oggi è quindi la prima libertà che dovrebbero avere i nostri animali: mangiare e bere nel modo corretto, e cioè nel modo più naturale possibile. Siamo sicuri che possano affidarsi a noi ed assumerci come garanti?
Alla prossima...libertà!
A me pare che in natura ci siano solo due tipi di esseri viventi che hanno problemi di sovrappeso. Uno è l'uomo. L'altro sono gli animali (domestici) ad esso affidati per l'approvvigionamento alimentare. Che significa? C'è speranza per me e per il mio gatto Venerdì?
RispondiEliminaTeo P
Prova regalandogli qualche ora di libertà..i gatti trovano sempre la strada di casa!
Eliminae forse potresti provare la stessa cosa su di te!!
CIAO MARTA,
RispondiEliminaECCOMI QUI! BELLISSIMO IL TUO BLOG....IN BOCCA AL LUPO PER UN RADIOSO FUTURO E TANTO SUCCESSO!!!
PS: TI METTERO' AL PIU' PRESTO NELLA MIA PRIMA PAGINA DEL BALZA BLOG!
CIAO CIAO BALZA!